Bonus Fiscali 2025, come cambiano?

Bonus Fiscali 2025, come cambiano?

Dal 1 Gennaio 2025 è entrata in vigore la nuova Legge di Bilancio, che prevede delle importanti modifiche per il riconoscimento dei requisiti per l’accesso alle Detrazioni Fiscali per gli interventi di riqualificazione energetica, ristrutturazione e recupero del patrimonio edilizio. Vediamole nel dettaglio.

Stop agli incentivi fiscali sulle Caldaie a Condensazione.

Ebbene sì, con l’entrata in vigore della nuova Legge di Bilancio è stato abrogato qualsiasi incentivo fiscale per la sostituzione della vecchia caldaia tradizionale con l’acquisto di nuove caldaie a condensazione.
Pertanto le spese sostenute per questa tipologia di intervento non potranno essere oggetto di detrazione fiscale, per nessuna tipologia di Bonus esistente.

Per questo motivo e per poter venire incontro alle necessità dei nostri clienti, è stato attivato in collaborazione con Vaillant uno speciale Servizio di Finanziamento e Rateizzazione per l’acquisto e l’installazione di prodotti a marchio Vaillant. 

BonusCasa (Bonus Ristrutturazioni), come cambia?

Diversamente dagli anni scorsi, dal 1 Gennaio 2025 sarà possibile beneficiare della detrazione 50% BonusCasa per interventi di ristrutturazione e recupero del patrimonio edilizio, solamente se i lavori verranno eseguiti su abitazione principale. Per le seconde case l’aliquota scende al 36%. Il massimale di spesa rimane comunque come per gli anni precedenti a € 96.000,00.

Rimane invariata la ripartizione della spesa in 10 quote annuali di pari importo ed i pagamenti devono essere sempre effettuati tramite bonifico bancario parlante specifico per detrazione fiscale BonusCasa Art. 16bis DPR 917/1986 (e successive modifiche).

Per il biennio 2026/2027 sono previste ulteriori modifiche: detrazione del 36% per lavori eseguiti su abitazione principale; scende ulteriormente al 30% la detrazione per le seconde case.

Come sopra indicato, ricordiamo che dal 2025 non sarà più possibile richiedere detrazione fiscale BonusCasa per le caldaie a condensazione.

Ecobonus, come cambia?

Dal 1 Gennaio 2025 anche il bonus fiscale Ecobonus subisce delle importanti modifiche.

Scende dal 65% al 50% l’aliquota di detrazione prevista per gli interventi di riqualificazione energetica, purché i lavori vengano effettuati presso l’abitazione principale, come nel caso BonusCasa. Per le abitazioni diverse da quelle principali, l’aliquota scende al 36%.

Per il biennio 2026/2027 sono previste ulteriori modifiche: detrazione del 36% per lavori di riqualificazione energetica eseguiti su abitazione principale; scende ulteriormente al 30% la detrazione per lavori eseguiti su seconde case.

Come per il BonusCasa, rimane invariata la ripartizione della spesa in 10 quote annuali di pari importo, ed i pagamenti devono essere sempre effettuati tramite bonifico bancario parlante specifico per detrazione fiscale Ecobonus.

Anche in questo caso, dal 2025 non sono previsti incentivi fiscali Ecobonus per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con caldaie a condensazione. 

Diversamente dal BonusCasa, il cui tetto massimo di spesa è di € 96.000,00, per Ecobonus sono previsti diversi limiti di spesa massima, in base alla tipologia di intervento che si va ad effettuare.
Per quanto riguarda il limite di spesa massimo nel 2025 per la sostituzione dell’impianto di climatizzazione invernale è di € 30.000,00.

Ricordiamo inoltre che è sempre necessario inviare, entro 90 giorni dalla data di ultimazione dei lavori, dichiarazione Enea per tutti gli interventi che prevedono una miglioria sotto il punto di vista energetico (climatizzatori, pompe di calore aria/acqua ecc.).